Giovedì 21 giugno, in occasione di ENOVITIS in campo, si tiene a Predappio il convegno: "Quale futuro per la Doc Romagna: dalla tradizione alle nuove strategie per il mercato".
Il nome di un territorio alla base di un progetto di sviluppo per la valorizzazione di vini e vitigni contrassegnati da una antica storia
Con la vendemmia 2011/2012 è nata la nuova Doc Romagna con obiettivi ambiziosi di poter riunire tutti i precedenti 5 disciplinari in un’unica denominazione per tutelare e promuovere con maggiore efficacia, sul mercato nazionale e internazionale, le aree vocate alla viticoltura e i vini della regione del “Passator Cortese”.
Per il vino romagnolo si tratta di una svolta importante e coraggiosa che, partendo da una tradizione antica, infatti l'Albana di Romagna è stato il primo vino bianco italiano riconosciuto a Docg, vuole conferire un nuovo slancio al settore con un progetto organico ed innovativo.
Queste tematiche saranno al centro di un convegno che si svolgerà giovedì 21 giugno 2012, alle ore 17,00 presso il Teatro comunale di Predappio, organizzato dal Consorzio tutela Vini di Romagna, in collaborazione con la manifestazione ENOVITIS in campo e l’Unione Italiana Vini.
Il confronto, moderato dal direttore de Il Corriere Vinicolo Carlo Flamini, vedrà la partecipazione di esperti viticoli, di marketing ed esponenti della filiera produttiva romagnola sia del mondo cooperativo sia delle aziende vitivinicole private.
Al termine dell’incontro avrà luogo una degustazione di vini derivanti da specifiche microvinificazioni di cloni di vitigni tipici romagnoli.
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